Tesi di laurea
1. A causa del numero elevato di richieste che rendono impossibile il compito di assistenza del docente e dei suoi collaboratori, per sostenere l'esame di laurea specialistica in giurisprudenza, mediante la discussione di una tesi in diritto processuale civile con il Prof. Claudio Cecchella, è necessario che lo studente abbia sostenuto, all'interno del proprio piano di studi, oltre gli esami relativi agli insegnamenti fondamentali di istituzioni di diritto processuale e diritto processuale civile, almeno di due dei seguenti esami: diritto fallimentare, diritto dell'arbitrato e diritto processuale civile speciale.
2. Per sostenere l'esame di laurea specialistica in giurisprudenza oppure l'esame per il conseguimento del diploma di laurea in scienze giuridiche o diritto applicato, mediante la discussione di una tesi in diritto fallimentare, è necessario che lo studente abbia frequentato il corso e sostenuto l'esame di diritto fallimentare.
3.Lo studente dovrà esibire il libretto, al momento dell'assegnazione della tesi, comprovando le condizioni che precedono.
4. La scelta dell'argomento è lasciata alla libertà dello studente, pur con l'immancabile guida del docente. Infatti, dovendo lo studente convivere per qualche mese con una ricerca personale, è opinione del docente che il tema prescelto debba essere il più adatto alle inclinazioni e agli interessi del laureando, con l'unico limite che il tema non sia già assegnato ad altro studente negli ultimi due anni accademici.
5. Sul piano metodologico la ricerca dovrà tendenzialmente svolgersi con lo sviluppo, anche temporale, che segue: (a) ricerca così detta "orizzontale" di testi istituzionali, trattati, commentari di dottrina e giurisprudenza, sull'argomento, affinché il laureando prenda una prima visione dell'istituto e soprattutto confronti i suoi interessi con l'argomento prescelto (indicazioni utili saranno fornite dal docente); (b) ricerca così detta "verticale", sia attraverso i repertori (Foro it. o Giust. civ. o Giur.it), individuando giurisprudenza e dottrina sul tema previa individuazione delle voci che interessano, anche con l'ausilio dell'indice normativo, sia attraverso le banche dati elettroniche (Iuris data Giuffré, De Agostini, ecc.)che raccolgono giurisprudenza e dottrina con ricerca normativa e per parole chiave (a tale fine la Facoltà offre allo studente l'uso di pc, per la ricerca via internet); (c) durante la ricerca "verticale" è fondamentale una corretta schedatura del materiale rinvenuto, mediante indicazione in ogni scheda della sentenza o dell'autore rivenuti (è altrettanto fondamentale una indicazione con i criteri di citazione in uso nelle principali riviste, onde evitare inutili "ritorni" su repertori o banche dati elettroniche: il docente è molto severo sulle forme dei richiami in nota e nella bibliografia finale...); (d) lettura del materiale così rinvenuto (sulle schede sarà possibile prendere appunto dei passi significativi o utili, indicando la pagina di riferimento, per una corretta citazione in nota; (e) elaborazione dello schema della tesi (una sorta di indice sommario suddiviso per capitoli)da discutere con il docente; (f) stesura del testo scritto per capitoli, da consegnare al docente ogni volta unitamente all'indice sommario concordato, con l'avvertenza di suddividere gli argomenti e i temi esaminati in paragrafi separati, onde offrire a chi legge l'indice un quadro preciso dei contenuti di massima della tesi; (f) elaborazione, al termine, di un indice bibliografico, esteso alle sentenze solo se il laureando non si limiti ad un mero elenco ma raccolga la giurisprudenza per temi o indirizzi di orientamento.
6. Ottenuta l'approvazione del docente, il candidato potrà presentare la domanda di laurea e depositare, previa rilegatura, la tesi in segreteria. Esaurita questa fase dovrà attendere dal docente indicazioni sulla correlazione e recarci presso il docente designato, con una copia della tesi, per consentire un suo esame preventivo(le tesi vengono consegnate dall'ufficio con molto ritardo ai docenti prima della discussione).
7. E' di non trascurabile importanza, in una facoltà come quella di Giurisprudenza, curare la discussione orale, a tale fine il laureando deve esercitarsi all'esposizione della domanda che il docente proporrà, dopo una breve presentazione, in sede di discussione e della domanda che sarà invece proposta dal correlatore. |