ComunicatoCritica la reazione di Maurizio de Tilla, Presidente dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura (OUA), alla manovra economica presentata dal Governo. “Si utilizza impropriamente la manovra economica per intervenire sulla giustizia, rimandando ancora una volta l’ormai improcrastinabile riforma strutturale del sistema, ignorando del tutto gli interventi che avvocatura e magistratura chiedono da anni per ridare efficacia ed efficienza alla macchina giudiziaria, ridurre la lunghezza dei processi e restituire competitività al Paese.
L’Oua ha indicato a suo tempo le direttrici di una riforma efficace della giustizia. Tra queste: maggiori risorse, introduzione della figura del manager dei grandi uffici, applicazione del “Metodo Barbuto”, incremento della produttività dei giudici, recupero dei magistrati sottratti al proprio ruolo, introduzione di una nuova figura di giudice laico, informatizzazione degli uffici giudiziari e processo telematico.
Esprimiamo un giudizio positivo sulla riorganizzazione dei tribunali e sul potenziamento dell’ufficio del giudice – ha aggiunto de Tilla - ma su tutto il resto l’intervento del governo è insufficiente se non dannoso: assistiamo a una compressione dei diritti, come nel caso della previsione della perenzione del giudizio di appello e in Cassazione, e alla crescita dei costi per i cittadini, come per l’aumento del contributo unificato”.
L’Oua critica, infine, anche gli interventi sulla giustizia tributaria e la mancata previsione di un’opera di riordino della magistratura laica (onoraria): “In entrambi i casi – ha concluso de Tilla - servirebbe una riforma che valorizzi questi settori puntando sulla qualità, l’indipendenza, l’autonomia e i diritti previdenziali”.
-OUA, comunicato 30 giugno 2011- |