Comunicato stampa C.n.f.Mediazione civile, Cnf: Positivo passo avanti con il ministro Alfano, ora continuare il confronto. Con l’assistenza tecnica obbligatoria più garanzie per i cittadini.
11/05/2011 - Si è tenuto nella notte del 10 maggio l’incontro tra il ministro Alfano e i vertici istituzionali dell’avvocatura per parlare di mediazione e smaltimento arretrato
Roma. Introduzione dell’assistenza necessaria dei legali nei procedimenti di mediazione obbligatoria e riapertura di un confronto a tutto tondo ministro-avvocatura, in una cabina di regia ad hoc, per valutare le altre istanze dell’avvocatura sulla riforma della legge sulla mediazione e sulla disciplina dello smaltimento dell’arretrato civile. Riforme da mandare avanti di pari passo accedendo ad altre soluzioni normative come il coinvolgimento dell’avvocatura nella giurisdizione, la previsione di un istituto di matrice francese come la negoziazione assistita affidata ai difensori, la modifica dell’attuale sistema di mediazione, soprattutto in punto di obbligatorietà ma non solo.
Sono questi i principali contenuti emersi nella lunga riunione notturna tra il ministro della giustizia Angelino Alfano, i rappresentanti del Cnf (il presidente Guido Alpa e il consigliere segretario Andrea Mascherin) e i presidenti degli Ordini e delle Unioni forensi.
“Esprimiamo apprezzamento per la iniziativa del ministro di riaprire il confronto con l’avvocatura, riprendendo un dialogo interrotto; iniziativa raccolta responsabilmente dalle istituzioni forensi. Obiettivo condiviso, infatti, è quello di dare risposte ragionate al problema dell’efficienza del servizio giustizia. La cabina di regia avviata stanotte è il primo passo verso la individuazione delle soluzioni tecnico-normative più adatte allo scopo”, commenta Guido Alpa. Quanto all’assistenza tecnica obbligatoria nella mediazione, il presidente del Cnf evidenzia: “è un primo importantissimo risultato che risponde alla insopprimibile esigenza di garantire al cittadino il diritto di difesa qualificata anche nelle procedure di mediazione, esigenza da sempre perorata dall’avvocatura nel rispetto del ruolo che la Costituzione le riconosce”.
Claudia Morelli
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