Ulteriore incontro del 17 maggio 2011...
Mediazione civile, parte la cabina di regia tra Ministero e avvocatura
Nel corso dell’incontro del 17 maggio tra il capo dell’ufficio legislativo del Ministero della Giustizia e il presidente del Consiglio nazionale forense, Guido Alpa, si sono approfonditi i temi oggetto della riunione con il Ministro Alfano avvenuta il 10 maggio scorso: in particolare si sono esaminate le vie per poter apportare le opportune modifiche legislative e amministrative al sistema della mediazione.
Confermata l’obbligatorietà della assistenza tecnica in tutti i procedimenti di mediazione, si sono identificati i punti essenziali che conseguono a questa previsione, e cioè la soppressione dell’obbligo di informazione del cliente e la soppressione della sanzione dell’ annullamento del mandato; quanto alle tariffe applicabili, si è ipotizzata la interpretazione estensiva delle tabelle vigenti, previa la loro revisione, poiché l’attuale sistema di calcolo è rimasto inalterato dal 2004; si è aggiornato a breve l’approfondimento delle altre questioni prospettate nell’incontro con il Ministro concernenti in primo luogo la obbligatorietà della mediazione, la competenza territoriale dei mediatori, i requisiti di imparzialità e indipendenza, il patrocinio a spese dello Stato nella mediazione.
Si è anche affrontata la problematica del contenimento del contenzioso civile arretrato e della procedura partecipativa di negoziazione assistita dagli avvocati; tutti temi che potrebbero rientrare in un decreto-legge la cui urgenza implicherà un serrato calendario di riunioni di studio e di progettazione.
“L’ Avvocatura, che costituzionalmente è partecipe della funzione di amministrazione della giustizia, proseguirà il suo confronto con il Ministro della Giustizia per migliorare la normativa vigente, rafforzare il sistema di difesa dei diritti dei cittadini, apportare il suo contributo allo sviluppo economico del Paese e difendere altresì il suo ruolo insopprimibile,con progetti coerenti e praticabili, senza accenti corporativi e con atteggiamento responsabile”, ha commentato Alpa.
Il Cnf ha già invitato a una riunione ad hoc i presidenti degli Consigli dell’Ordine (sabato 21) e i rappresentanti di Oua e Associazioni forensi (oggi) proprio al fine di condividere con tutta l’avvocatura il percorso appena iniziato.
A cura dell’Ufficio Comunicazione e Media
in collaborazione con l’Ufficio studi
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