RicordoColleghe e Colleghi,
Amici Magistrati,
ci siamo riusciti, dopo il trauma insanabile della scomparsa del fondatore, organizzatore e promotore della Sezione pisana dell'Osservatorio nazionale del diritto di famiglia e proprio nel suo ricordo e sotto la sua guida morale abbiamo ricostituito l'associazione pisana tra gli avvocati che esercitano la materia del diritto di famiglia e a suggello di tale evento abbiamo voluto organizzare un convegno, traendo spunto dall'importante riforma degli anni 2005 e 2006, dedicato a Lui, a Mario Jaccheri, ad un anno dalla scomparsa.
Mario Jaccheri se ne è andato in punta di piedi, in silenzio, secondo la sua indole, aliena dalle celebrazioni e dalla retorica e vorremmo ricordarlo in apertura rispettando questo suo volere, ammirati per tanta semplicità: l'umiltà di chi ci ha insegnato che anche l'evento estremo è in fondo un viaggio verso l'Eterno, un avvicinamento all'Essere Supremo.
Lo vogliamo pertanto ricordare con la stessa semplicità, attraverso qualche istante di silenzio e di riflessione a cui Vi invito tutti.
Vi ringrazio.
Di Mario Jaccheri, poi, vogliamo raccogliere l'eredità dei suoi seminari e convegni, spesso tenuti in quel luogo metafisico che era per Lui, e per me, che ho avuto la fortuna di conoscerlo nella comune passione podistica, come anche la figlia Elena, a San Rossore, ovvero il coniugio tra rigore scientifico dello studioso e il continuo e insostituibile confronto con la realtà professionale e giurisdizionale applicativa: il taglio del nostro convegno ne è la prova e, credo, sia stato il suo successo, tante sono state le adesioni, a cui purtroppo abbiamo iovuto porre la parola fine per esigenze di sicurezza e per ciò vogliamo scusarci con tanti Colleghi che hanno telefonato in questi giorni e a cui abbiamo solo potuto promettere la pubblicazione degli atti.
Desidero inoltre ringraziare l'Ordine professionale pisano, oggi rappresentato dal suo Presidente, l'Universirtà di Pisa e la Facoltà di giurisprudenza che ci ospita, nella persona del suo Preside Prof. Marco Goldoni, la Scuola universitaria delle professioni legali e la Scuola forense degli Ordini dell'alto Tirreno, fiore all'occhiello - lo possiamo dire con orgoglio - della formazione dei giovani avvocati italiani.
Passo perciò immediatamente ad aprire i lavori, con i saluti delle massime istituzioni con cui conviviamo quotidianamente, il presidente del nostro Ordine e il Presidente del nostro Tribunale.
La parola all'Avv. Stefano Borsacchi.
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