Saluti dell'Avv. David CerriPisa 14 settembre 2007
2° GIORNATA DI STUDI IN MEMORIA DELL’AVV.MARIO JACCHERI
DAL RECLAMO ALL’APPELLO:
LE IMPUGNAZIONI NEI PROCEDIMENTI DI SEPARAZIONE E DIVORZIO
SALUTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PISA
Diversi sono i motivi della convinta partecipazione dell’Ordine forense pisano a questa giornata di studi.
Il primo, ed intuibile, è che si tratta di un’occasione in cui si onora la memoria di un collega, l’Avv.Jaccheri, la cui presenza professionale ed intellettuale è ancora viva in tutti coloro che lo hanno conosciuto, che con lui si sono incontrati e…scontrati nelle aule giudiziarie, o più spesso, forse, hanno saputo trovare soluzioni a vicende familiari talora drammatiche, sempre complesse e delicate.
Il secondo è egualmente evidente: mi riferisco al fatto che la ripetizione di questo appuntamento – con la speranza e direi ormai la certezza che si sia così creata una nuova tradizione pisana – e la numerosa partecipazione costituiscono la riprova che gli avvocati italiani hanno non solo la necessità, ma il vivo desiderio di essere all’altezza dei tempi, che richiedono una preparazione professionale tale da garantire al massimo grado la tutela dei diritti del cittadino, e smentire le interessate rappresentazioni della nostra categoria offerte da chi vorrebbe equiparare il nostro “mestiere” – nel senso più nobile del termine – ad una qualsiasi attività commerciale. Intendo dire che può e deve far parte della nostra “personalità professionale”, se mi consentite l’espressione, non solo il necessario bagaglio di esperienze pratiche e conoscenze teoriche, ma anche la consapevolezza e la soddisfazione della prestazione svolta secondo quanto Dio comanda, quale fosse, se volete, un prezioso prodotto artigianale; considerazione che mi sembra tanto più adatta a proposito della materia che oggi ci occupa, dove non c’è spazio – se non con rischi gravissimi per i nostri assistiti – a pratiche tayloristiche e fordistiche che invece con rammarico è possibile rilevare in altri settori.
L’incontro odierno è da tempo presente nel programma di formazione professionale, che viene costantemente aggiornato dal Consiglio dell’Ordine, nel quadro delle iniziative assunte secondo il Regolamento per la Formazione Professionale emanato dal Consiglio Nazionale Forense, che è stato oggetto di una rilevante revisione a luglio, con un contributo particolare degli Ordini toscani, che anche chi vi parla ha avuto l’onore (ma anche l’onere…) di rappresentare a Roma. Regolamento che sarà ora oggetto di ulteriori riflessioni sia a livello centrale che locale, e per la cui attuazione – mentre si attendono linee guida dal Consiglio Nazionale – sono da assumere immediate iniziative, dirette in primo luogo alla costituzione della apposita commissione composta anche di membri esterni, che collaborerà alla predisposizione delle varie iniziative, e quindi alla preparazione del programma per il 2008: e qui devo dire che fortunatamente non siamo colti del tutto impreparati ai nuovi impegni, grazie all’attenzione costante dedicata dal Consiglio al tema delle formazione, quantomeno dal 1993, anno di costituzione della Scuola Forense.
Nel contempo, è allo studio la questione della formazione specialistica, dove la speranza è in primo luogo quella di trovare una soluzione che tenga presenti le diverse esigenze rappresentate dalle diverse associazioni forensi, già oggetto di vivace discussione, insieme ad un necessario coordinamento ed inquadramento unitario che impedisca uno snaturamento, foss’anche involontario, dei connotati essenziali e comuni della nostra professione; ed ovviamente anche i colleghi dell’Osservatorio nazionale del diritto di famiglia hanno già posto la loro attenzione al tema.
Vi è infine un terzo motivo, ed è la soddisfazione nel “toccare con mano” i frutti della collaborazione tra Ordine, Università e l’Osservatorio, sfogliando giusto la raccolta degli atti della Prima giornata svoltasi lo scorso settembre, editi con ammirevole tempismo dalla PLUS Pisa University Press. La già apprezzata Collana di Cultura e Didattica giuridica delle due Scuole professionalizzanti – la Scuola Forense degli Ordini degli Avvocati di Pisa, Livorno, Lucca, Massa-Carrara e La Spezia e la Scuola di Specializzazione per le professioni legali dell’Università di Pisa – registrerà senz’altro con questa pubblicazione un nuovo successo editoriale, a conferma di una intesa con le edizioni universitarie pisane che apre importanti spazi progettuali ad iniziative di carattere teorico pratico delle quali gli avvocati italiani saranno i primi e più importanti fruitori.
Il ringraziamento dell’Ordine va quindi alla sezione pisana dell’Osservatorio nazionale del diritto di famiglia, ed in particolare al suo Presidente Prof.Cecchella, che nuovamente si è prestato con passione all’organizzazione del convegno; all’Università, che ci ospita, ed agli illustri relatori, ed a tutti voi che con la vostra presenza ci confortate nel non semplice compito di fornire ad una platea di professionisti sempre più numerosa un servizio – quello diretto al costante aggiornamento della formazione professionale – sempre più indispensabile e richiesto.
Ancora un saluto particolarmente affettuoso infine alla famiglia Jaccheri, ed alla collega Elena in particolare, ed un appuntamento al prossimo anno.
David Cerri
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