Testimonianza scritta
Ministero della Giustizia - Decreto 17 febbraio 2010
Approvazione del modello di testimonianza scritta e delle relative istruzioni per la sua compilazione
Pubblicato in GU n. 49 dell’1 marzo 2010
IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
Visti gli articoli 46, ottavo comma, e 52, terzo comma, della legge 18 giugno 2009, n. 69;
Visto l’art. 257-bis del codice di procedura civile, recante la disciplina della testimonianza scritta nel processo civile;
Visto l’art. 103-bis delle disposizioni per l’attuazione del codice di procedura civile e disposizioni transitorie, di cui al regio decreto 18 dicembre 1941, n. 1368, secondo cui la testimonianza scritta è resa su di un modulo conforme al modello approvato con decreto del Ministro della giustizia, che individua anche le istruzioni per la sua compilazione;
Decreta:
Art. 1
Sono approvati il modello di testimonianza scritta e le istruzioni per la sua compilazione di cui agli allegati A e B al presente decreto.
Art. 2
Il presente decreto e i relativi allegati verranno pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
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ISTRUZIONI
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AVVERTENZE GENERALI
Prima di procedere alla compilazione del modulo di testimonianza scritta il testimone è tenuto a
leggere per intero le presenti istruzioni.
Le caselle del modulo vanno compilate a penna o a macchina, e non è consentito l’uso di matite
o altri strumenti di scrittura che possono essere cancellati.
Le dichiarazioni e le risposte devono essere leggibili.
Sotto ogni dichiarazione o risposta data il testimone deve apporre la propria firma nell’apposito
spazio a ciò dedicato.
La firma deve essere apposta alla presenza di un segretario comunale o di un cancelliere di un
ufficio giudiziario.
Ogni foglio deve essere autenticato da un segretario comunale o dal cancelliere di un ufficio
giudiziario.
L’autentica delle firme è in ogni caso gratuita ed esente dall’imposta di bollo o da ogni altro
diritto (art. 103-bis, terzo comma, delle disposizioni di attuazione del codice di procedura civile).
Il testimone, dopo aver compilato e sottoscritto il modulo secondo le presenti istruzioni dovrà
spedirlo con lettera raccomandata o consegnarlo personalmente alla cancelleria dell’ufficio
giudiziario indicato a pagina n. 1 del modulo, entro il termine indicato nella medesima pagina.
CONSEGUENZE DELLA MANCATA SPEDIZIONE O CONSEGNA DELLE RISPOSTE
Il testimone che non spedisce o consegna le risposte scritte entro il termine stabilito può essere
condannato al pagamento di una pena pecuniaria da un minimo di euro 100,00 ad un massimo di
euro 1.000,00 (articoli 257 bis, sesto comma, e 255, primo comma, del codice di procedura civile).
CONSEGUENZE DELLA SPEDIZIONE O CONSEGNA DI RISPOSTE FALSE O RETICENTI
Il testimone che compila il modulo con risposte false o omette volontariamente di rispondere in
modo completo alle domande formulate commette un reato.
Ai sensi dell’articolo 372 del codice penale «chiunque, deponendo come testimone innanzi
all'Autorità giudiziaria, afferma il falso o nega il vero, ovvero tace, in tutto o in parte, ciò che sa
intorno ai fatti sui quali è interrogato, è punito con la reclusione da due a sei anni».
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE
DEL MODULO DI TESTIMONIANZA SCRITTA
Istruzioni per le dichiarazioni contenute nei punti da 1 a 8
Le caselle dal n. 1 al n. 5 devono essere compilate in ogni caso.
Le informazioni contenute nelle caselle dal n. 1 al n. 5 sono indispensabili per consentire la
identificazione dell’autore delle dichiarazioni e devono essere in ogni caso fornite dal testimone.
La compilazione delle caselle nn. 6, 7 ed 8 è facoltativa, ma è opportuno compilarle, ove possibile,
per facilitare le comunicazioni con l’ufficio giudiziario che ha disposto la testimonianza.
Istruzioni per le dichiarazioni contenute nei punti 9 e 10
Il testimone deve barrare le caselle n. 9 e n. 10 ed apporre la propria firma nello spazio dedicato
sotto ciascuna di esse solo dopo aver letto le presenti istruzioni.
Con la sottoscrizione della dichiarazione contenuta nella casella n. 9 il testimone dichiara di aver
integralmente letto le presenti istruzioni e di aver compreso di essere obbligato a riferire la verità
e di conoscere le conseguenze penali nel caso di testimonianza falsa o reticente.
Con la sottoscrizione della dichiarazione contenuta nella casella n. 10 il testimone deve impegnarsi
a riferire la verità e a non nascondere nulla di quanto è a sua conoscenza, consapevole delle
conseguenze indicate nel foglio n. 1 delle presenti istruzioni.
Istruzioni per la dichiarazione contenuta nel punto 11
La dichiarazione contenuta nella casella n. 11 deve essere compilata esclusivamente dal
testimone che ha l’obbligo di astenersi o che intende esercitare la facoltà di astenersi dal
rispondere.
CHI HA L’OBBLIGO DI ASTENERSI:
I pubblici ufficiali, i pubblici impiegati e gli incaricati di un pubblico servizio hanno l'obbligo di
astenersi dal deporre su fatti conosciuti per ragioni del loro ufficio che la legge stabilisce che
devono rimanere segreti, salvi i casi in cui la legge stessa prevede l'obbligo di riferirne all'autorità
giudiziaria.
I pubblici ufficiali, i pubblici impiegati e gli incaricati di un pubblico servizio hanno l'obbligo di
astenersi dal deporre su fatti che in forza di una specifica disposizione di legge sono coperti dal
segreto di Stato.
CHI HA FACOLTÀ DI ASTENERSI:
Hanno facoltà di astenersi dal rispondere:
a) i ministri di confessioni religiose, i cui statuti non contrastino con l'ordinamento giuridico
italiano;
b) gli avvocati, gli investigatori privati autorizzati, i consulenti tecnici e i notai;
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEI FOGLI 2 E 3
c) i medici e i chirurghi, i farmacisti, le ostetriche e ogni altro esercente una professione
sanitaria;
d) gli esercenti altri uffici o professioni ai quali la legge riconosce la facoltà di astenersi dal
deporre determinata dal segreto professionale;
e) i giornalisti professionisti iscritti nell'albo professionale.
SU QUALI DOMANDE IL TESTIMONE HA LA FACOLTÀ DI ASTENERSI:
I soggetti indicati nei punti a), b), c) e d) hanno la facoltà di astenersi dal deporre soltanto su
quanto hanno conosciuto per ragione del proprio ministero, ufficio o professione, ma devono
comunque rispondere alle domande nei casi in cui hanno l'obbligo di riferirne all'autorità
giudiziaria per denunciare notizie di reato o per farne oggetto di referto.
I soggetti indicati al punto e) possono astenersi dal deporre solo relativamente ai nomi delle
persone dalle quali i medesimi hanno avuto notizie di carattere fiduciario nell'esercizio della loro
professione.
Istruzioni per la dichiarazione contenuta nel punto 12
La dichiarazione contenuta nella casella n. 12 deve essere compilata dal testimone soltanto se è
legato da un rapporto di parentela o di affinità con una delle parti indicate nel foglio n. 1.
Per rapporto di parentela si intende il vincolo tra persone che discendono da uno stesso comune
antenato.
Nella dichiarazione vanno indicati soltanto i rapporti di parentela fino al sesto grado.
Per rapporto di affinità si intende il vincolo con i parenti del proprio coniuge.
Istruzioni per la dichiarazione contenuta nel punto 13
La dichiarazione contenuta nella casella n. 13 deve essere compilata dal testimone soltanto se
intrattiene un rapporto di lavoro con una delle parti indicate nel foglio n. 1.
Devono essere indicati eventuali rapporti di lavoro subordinato, a qualsiasi titolo, sia a tempo
pieno che parziale, sia a tempo indeterminato che determinato, a progetto, nonché rapporti di
collaborazione continuata e coordinata.
Il testimone, in particolare, deve indicare:
1) la parte o le parti con cui intrattiene il rapporto di lavoro:
2) il tipo di rapporto di lavoro;
3) le mansioni svolte;
4) la data di inizio e di eventuale fine del rapporto di lavoro.
Istruzioni per la dichiarazione contenuta nel punto 14
La dichiarazione contenuta nella casella n. 14 deve essere compilata dal testimone soltanto se
intrattiene un rapporto di carattere personale con una delle parti indicate nel foglio n. 1.
Devono essere indicati eventuali rapporti di tipo personale solo se comportano una
frequentazione stabile, abituale o ricorrente, quali, in particolare, i rapporti di convivenza o di
coabitazione.
Istruzioni per la dichiarazione contenuta nel punto 15
La dichiarazione contenuta nella casella n. 15 deve essere compilata dal testimone soltanto se
ha un interesse personale collegato direttamente all’oggetto della causa.
L’interesse deve essere personale (cioè proprio del testimone e non di altri suoi congiunti o
conoscenti) e concreto (cioè non meramente generico ed eventuale).
In caso di dubbio il testimone è comunque obbligato a rendere la dichiarazione, che sarà poi
valutata dall’ufficio giudiziario.
Dalla dichiarazione non derivano, in ogni caso, conseguenze di carattere pregiudizievole per il
testimone.
Per ciascuna domanda il testimone deve fornire una risposta separata.
La risposta deve essere il più possibile specifica e deve avere ad oggetto solamente i fatti indicati
nella domanda.
Nella risposta devono essere esposti solamente fatti storici e non devono essere riferite opinioni o
valutazioni, proprie o altrui, sui medesimi fatti.
Il testimone deve specificare se ha avuto conoscenza diretta e personale dei fatti o se li ha appresi
da altri soggetti. In tal caso deve indicare, ove possibile, le generalità dei soggetti dai quali ha
appreso i fatti indicati nella risposta.
Se il testimone non comprende il significato della domanda è tenuto specificarlo utilizzando lo
spazio dedicato alla risposta.
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEI FOGLI 4 E SEGUENTI
Per ciascuna domanda il testimone deve fornire una risposta separata.
La risposta deve essere il piu' possibile specifica e deve avere ad oggetto solo i fatti indicati in domanda.
Nella risposta devono essere esposti solamente fatti storici e non devono essere riferite opinioni o valutazioni, proprie o altrui, sui medesimi fatti.
Il testimone deve specificare se ha avuto conoscenza diretta e personale dei fatti o se li ha appresi da altri soggetti. In tal caso deve indicare, ove possibile, la generalita' dei soggetti dai quali ha appreso i fatti indicati in risposta.
Se il testimone non comprende il significato della domanda e' tenuto a specificarlo utilizzando lo spazio dedicato alla risposta.
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