Alle Sezioni UniteIn caso di rinuncia ala sentenza notificata dalla parte intimata con l'ordinanza dell'art. 186 quater c.p.c, il termine per appellare l'ordinanza è quello breve di trenta giorni oppure quello lungo di un anno: la questione alle sezioni Unite.
La tesi del termine breve, argomentato sulla piena consapevolenza dei contenuti del provvedimento da impugnare che rende inutile la sua notificazione all'intimato, si rinviene nella II sezione della Corte, con la sentenza 29 novembre 2004, n. 19602. La tesi del termine lungo è fatta propria dalla I e III sezione (rispettivamente sentenza 15 luglio 2004, n. 13113 e 26 ottobre 2004, n. 20750), che fanno maturare l'annualità dal deposito in cancelleria dell'atto di rinuncia alla forma di sentenza notificato.
Oggi, dopo la riforma con la legge n. 80 del 2005, com'è noto, la rinuncia alla forma di ordinanza discende in via automatica se la parte intimata non chiede espressamente la forma di sentenza, ma il problema in ordine al termine per appellare che ne discende non muta, cambiando solo il termine a quo del computo. |